All’asilo ci hanno chiesto se avevamo libri da donare, che parlassero di animali o di ecologia. Ho subito pensato a questo, che mi è arrivato qualche mese fa. Di certo è un libro che va bene per bambini più grandi, ma vi assicuro che il Nano è già stato catturato dalle foto così particolari: gli animali degli ambienti estremi, come l’Artico, hanno adattamenti spinti al limite, che li portano ad essere molto specializzati. Forse, proprio per questo, ancora più affascinanti.
In questo libro, gli autori hanno scelto come messaggero, il gufo delle nevi, reso famoso dalla saga di Harry Potter proprio con il ruolo di ambasciatore.

Ma qual è il messaggio che il gufo delle nevi vuole consegnarci?

Ci vuole dire che è il momento di agire. Agire per salvare il nostro pianeta, per salvaguardare non solo la sua, ma anche la nostra sopravvivenza.

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“Gli animali cercano di adattarsi ai cambiamenti, la natura è capace di queste trasformazioni, ma per adattarsi ad un nuovo ambiente ci vogliono tempi lunghissimi e quello che noi non concediamo al Pianeta è proprio il tempo.”

L’Artico

Il libro scorre veloce.

Foto meravigliose intervallate da nozioni scientifiche e informazioni storiche: la corsa alla scoperta degli ambienti polari, lo scioglimento dei ghiacci (il Polo Sud si è ridotto di 1500 km2 in sei anni) e il suo impatto sul resto del mondo (fra il 30 e il 50% del territorio del Bangladesh viene sommerso ogni anno), gli abitanti (bellissimi e dagli stili di vita affascinanti) dell’ambiente Artico.

Il Gufo delle Nevi

In tv abbiamo spesso visto gli orsi polari minacciati dalla perdita del loro habitat naturale.

Ma lo stesso avviene anche per gli altri animali che vivono nell’Artico, come il Gufo delle Nevi. Minacciato non solo per la perdita del suo habitat naturale (la tundra) a causa dello scioglimento dei ghiacci, ma anche per l’impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo sulle sue prede e per l’aumento della caccia. Insomma, si tratta di uno dei tanti animali, che, a causa nostra, ha un destino incerto.

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Nasce proprio per questo SNOWstorm (projectsnowstorm.org), uno dei più grandi progetti collaborativi sui gufi. Il vasto gruppo di scienziati che si occupa del monitoraggio di questo splendido animale, ne studia non solo i processi migratori (si è scoperto che i gufi delle nevi sono in grado di volare ininterrottamente per 224 km), ma anche la loro ecologia e le loro abitudini.
Sul sito web del progetto si possono fare donazioni (che sono la principale fonte di finanziamento della ricerca) e seguire i gufi monitorati proprio come fanno gli scienziati.

Il turismo nell’Artico

Il Polo Nord risulta particolarmente fragile, anche alla luce di un nuovo tipo di turismo che si sta sviluppando nella zona artica, più facilmente raggiungibile a causa dello scioglimento dei ghiacci…poiché la maggior parte di questo turismo è di tipo crocieristico, non fa che accelerare il processo che sta portando questo ecosistema al collasso.
Il viaggio insieme al Gufo delle Nevi termina con una riflessione sui nuovi conquistadores dell’Artico, pronti a fare incetta delle risorse che questo continente ha “nascosto” finora: minerali, petrolio, gas, e, a causa dello scioglimento dei ghiacci, nuove rotte commerciali.

Come avrete capito, il libro non è un resoconto dell’ecologia del Gufo delle Nevi, ma un vero e proprio viaggio nell’Artico, in cui riusciamo a scorgere le sue meraviglie e le sue fragilità. Fragilità che possiamo, anche nel nostro piccolo, provare ad arginare.

È il momento di agire, ce lo chiede la Terra.

barattolo con elastici

Link utili:

Progetto SNOWstorm (in inglese)

Casa editrice Noctua Book (parte del ricavato delle vendite del libro viene destinato al progetto di monitoraggio)