Se fare la spesa sfusa e con i nostri sacchetti è un passo fondamentale per ridurre drasticamente la plastica usa e getta, quello successivo è trovare delle alternative sostenibili per la conservazione del cibo una volta che torniamo a casa. Ecco la nostra guida alle alternative zero waste!

Conservare il cibo (appena comprato o avanzato) nel modo corretto è indispensabile per evitare gli sprechi. A maggior ragione, cerchiamo di farlo senza utilizzare prodotti monouso: la cucina è uno degli ambienti di casa in cui si rischia di produrre (inutilmente) la maggior parte dei rifiuti. Il contenuto di frigorifero, freezer e dispensa è drasticamente cambiato negli ultimi due anni: la cucina è diventata il regno del riuso dei barattoli e delle bottiglie in vetro: molti li avevamo già, tanti sono quelli che usiamo per comprare quello che non troviamo sfuso.

Questi consigli possono tornarvi utili sia per eliminare gli imballaggi usa e getta, che per evitare gli sprechi. Probabilmente, avete già in casa tutto quello che vi serve o sarà molto facile reperire quello che vi occorre.

Frigorifero

frigorifero senza plastica

In frigorifero, teniamo molta della verdura nei sacchetti in cui l’abbiamo acquistata o libera dagli imballaggi, su un panno di cotone. Gli avanzi li conserviamo nei piatti o nelle pentole in cui sono stati cucinati, coperti da un piatto, un coperchio, avvolti nei panni cerati oppure in barattoli di vetro o portapranzi.

Congelatore

Durante il weekend preparo spesso legumi, minestre o torte rustiche in grandi quantità e poi ne congelo porzioni che possono essermi utili durante la settimana. Solitamente congelo in barattoli di vetro o vecchi contenitori in plastica che ancora abbiamo per casa. Per congelare nel vetro è importante non riempire troppo i barattoli o i contenitori: i liquidi si espandono durante il congelamento e possono portare alla rottura del vetro. Alcuni cibi, come ad esempio pane (già affettato) o pasta fresca, li teniamo nei sacchetti di stoffa.

Dispensa

Per conservare i cibi secchi (come legumi, farine, crackers, biscotti, riso e pasta) utilizzo contenitori in vetro o in metallo, molti dei quali riutilizzati o ereditati dalle nostre famiglie. Il pane, invece, di solito lo lascio nei sacchetti di stoffa in cui lo acquisto.

Idealmente, mi piacerebbe avere tutti i barattoli dello stesso tipo e ordinati…ma la vita reale è un po’ diversa da quella che si vede su Pinterest! Per riutilizzare al meglio i barattoli, rimuovo sempre le etichette. Di solito basta riempire il barattolo o la bottiglia di acqua bollette per far sciogliere l’adesivo, quando risulta più difficile utilizzo dell’olio e la spugnetta in metallo. In questo modo, potremo sempre vedere cosa c’è dentro il contenitore in questione, senza doverlo aprire o tirare a indovinare.

Un consiglio in più:

Cerco di non riempire troppo la dispensa e di tenere davanti i cibi che sono lì da più tempo: avere tutto “a vista” ci permette di non dimenticare quello che abbiamo sugli scaffali.

Il congelatore può tornare utile anche quando non siete sicuri che il cibo comprato sfuso sia in perfette condizioni: basterà tenere in congelatore il barattolo con i legumi, il riso o il cibo secco di cui siete in dubbio per almeno 24 ore, per essere sicuri di aver ucciso le (eventuali) uova di insetti presenti.

Avete altri suggerimenti? Qualcosa da aggiungere su come conservare il cibo evitando imballaggi usa e getta? 

Fatemi sapere!