Da quando abbiamo iniziato il nostro percorso verso una vita “zerowaste” abbiamo alternato i passi da elefante a quelli da formica, passando anche per i passi da gambero, e chissà per quanto tempo sarà così. Ovviamente, abbiamo cercato di ridurre i rifiuti anche come genitori, e per certe cose, lo ammetto, è stata (e continua ad essere) proprio una grande sfida!

La nostra esperienza si limita a un Nanerottolo di due anni, ma i consigli che leggerete di seguito possono essere adatti anche per bambini più grandicelli (una volta arrivati all’adolescenza…si salvi chi può: lo zero waste sarà l’ultimo dei vostri problemi; fortunatamente però, per allora avrete una routine in cui i vostri figli si suppone siano ben integrati).

Oltre ai consigli generali, come evitare l’usa e getta (un esempio su tutti: le salvettine umidificate) e limitare il consumismo, abbiamo pensato a 3 aspetti della vita da genitori in cui si può applicare uno stile zero waste senza troppa fatica.

1. Giocattoli, vestiti e libri “circolari”

Ove possibile, scegliete l’usato, chiedete in prestito, scambiate con altri genitori. I vestiti e le scarpe, così come i giocattoli, vanno via troppo in fretta, specie quando sono piccolini.

Informatevi sui negozi che vendono usato nella vostra città (alcune catene, di cui trovate i link in fondo a questa pagina, hanno punti vendita in molte città d’Italia) oppure organizzate degli “swap parties” con gli amici o con i genitori dei bambini che frequentate (tramite l’asilo o la scuola ad esempio). Esistono anche molte app per smartphones o gruppi su Facebook per acquistare usato. Fate solo attenzione (come sempre!) quando acquistate online.

Alcuni dei nostri acquisti da Secondamanina: una fascia portabebè (al momento data in prestito all’asilo del Nano), libri e diversi vestiti

2. Pasti e merende fatti in casa o comprati sfusi

Pur lavorando e avendo molti impegni, si possono evitare merende e snack confezionati. Compriamo diversi tipi di snack, salati e dolci, sfusi o in pacchi grandi, e quando possiamo prepariamo in casa le merende. Organizziamo la nostra dispensa tenendo a mente l’obiettivo di aver e un’alimentazione sana, ma gustosa e senza sprechi.

Solitamente a merenda si mangia pane e marmellata, yogurt, cereali e frutta, oppure latte vegetale e biscotti. Raramente compriamo i succhi di frutta: d’inverno facciamo una spremuta d’arancia, d’estate le acque aromatizzate con frutta e cetrioli. Se usciamo per una passeggiata o una gita, mettiamo nello zaino del Nano frutta secca e/o disidratata, che compriamo sfusa e che è sempre molto facile da tenere in borsa (non sporca, pesa poco e da’ moltissima soddisfazione!).

Merenda al parco con i bambini: succo di frutta, cereali, popcorn fatti in casa e frutta

3. Passare del tempo all’aperto

Stare all’aperto in città può risultare più difficile, specie nelle giornate d’inverno, ma se c’è una cosa che ho imparato dalla nostra esperienza a Vienna, è che non importa quanto freddo faccia: si può comunque uscire se ci si copre bene. Fosse anche un piccolo parco cittadino, il tempo trascorso all’aria aperta permetterà ai piccoli di avere innumerevoli stimoli, esplorare e divertirsi. E stando fuori avranno meno bisogno di nuovi giocattoli!

Passare il tempo libero a contatto con la natura fa bene a tutti, e ci ricorda perchè stiamo cercando di fare del nostro meglio per proteggerla.

 

Vietri sul Mare, Marzo 2018

 

 


Link utili: catene di negozi dell’usato dedicate ai più piccoli

Baby Bazar: homepage; punti vendita

Secondamanina: homepage, punti vendita

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La Birba: homepage